Grazie all’abilità linda e spassosa, nitida e circense, con cui Troiano crea le sue tavole, il ritmo, dolcemente ossessivo, scandisce la sonorità colorata di questa
avventura che ritrova arcane reminiscenze e salti di fiaba in fiaba. Il Piccolo Principe non varcò mai le mura di quella Cittadella che il pilota Antoine aveva forse creato per lui. Ma noi, varcato il Duemila, sappiamo che il piccolo aereo Pedro vincerà l’Aconcagua, che Braccio di Ferro sgominerà i fantasmi, che i Bandar non si estingueranno e che perfino Sant’Agostino consiglia di visitare Mystère.