Polaroid - Private practice

Di Barbara De Giorgio

Dove finisce il piacere? E dove inizia il dolore? La sottile linea di demarcazione tra questi due estremi può essere molto evanescente. A volte l’uno può sconfinare nell’altro, oppure possono toccarsi o sfiorarsi, ma in ogni caso edone’ e patos sembrano raggiungere la massima intensità solo se compresenti. Naturalmente l’immediatezza del piacere (dolore) è connessa fortemente alla sfera erotico-sessuale, la cui complessità le istantanee molto esplicite di Barbara De Giorgio offrono al nostro sguardo inevitabilmente voyeuristico. Non casualmente è la donna, anzi, la femmina, l’indiscussa protagonista di private practices, seducente, sedotta, maliziosa, dominatrice, violata, esposta, ma anche divertita e perfida, trionfante infine, persino in situazioni in cui apparentemente sembra essere sottomessa al volere altrui, maschio o altra femmina che sia, ma che in realtà la scoprono, a seconda del suo desiderio, vittima o carnefice delle sue “pratiche private”. A corredo delle ‘polaroid’, piccole citazioni prelevate principalmente dal mondo della letteratura. Autori classici del genere, quali de sade o von sacher-masoch, affiancano opere che a rigor di logica non dovrebbero avere alcuna attinenza o quasi con l’erotismo palpitante delle immagini. Ma se il lettore è disposto ad accettare anche il lato ‘oscuro’ della natura umana, avrà modo di scoprire che la poesia del cantico dei cantici o dell’odissea può essere meno distanti di quanto si pensi dal suo immaginario proibito. In fondo è l’eros che muove il mondo. 

Polaroid – Private practice

Artwork: Barbara De Giorgio

Pagine: 58 Bianco/Nero

Isbn: 978-88-944365-4-9

Prezzo: 10,00 €

Douglas Edizioni Via Maurizio De Vito Piscicelli, 44, 80128 Napoli – NA