Categoria Graphic Novel

La scelta

In principio, subito dopo Dio, vennero i Mal’akhim. Remel, Raphael, Michael, Uriel, Gabriel, Samel e infine Helel, il più bello di tutti. Il loro ruolo, quello per cui furono creati, essere dei messaggeri: tutti loro avrebbero dovuto annunciare in ogni luogo la gloria di Yhwh. La loro purezza partecipava all’armonia del cosmo, contribuiva a mantenerla tale. Ma un giorno Helel fece una scelta da cui fu impossibile tornare indietro. Non costrinse i suoi fratelli a seguirlo, perché avrebbe significato versare troppo sangue, e innocente. Scelse per sé e per sé agì. Nessuna punizione per lui sarebbe stata più terribile che seguire in eterno unicamente il volere di Yhwe. Eppure quell’unica terribile ebbe come conseguenza il Caos e la perdita dell’E’dn da parte di Ad’m ed Heba, la fine del sogno e dell’incanto e l’inizio della nuova vita in cui sarebbero stati costretti per l’eternità a lottare ogni giorno nel dolore e nello smarrimento. Proprio questa rabbia contro il tempo e lo spazio ha dato vita alla leggenda di Satan…

15 agosto

C’è un momento particolare durante i mesi estivi.
Quel momento in cui le città si svuotano e, letteralmente, non rimane nessuno e sembra di essere finiti sul set di un film post apocalittico.

Vita

La storia, che muove i suoi passi in una Pozzuoli di inizio XX secolo, narra il percorso di una donna sensibile e forte che attraverso la semplicità della sua vita quotidiana giunge all’atteso matrimonio con il suo uomo scampato all’orrore della Seconda Guerra Mondiale. Dalla loro unione, di generazione in generazione, la saga familiare è narrata con vivo impatto dall’arte di Simone Prisco.

Irene

L’inconsapevole nascita di un sentimento tra le onde del mare, il racconto del primo bacio tra i banchi di scuola raccontato in maniera delicata da Simone Prisco che dopo “Vita” stupisce ancora il lettore per la bellezza e la semplicità delle sue storie.

Harcadya

In un mondo sopravvissuto all’ennesimo olocausto, in cui la superstizione e la sopraffazione regolano i destini degli uomini, il giovane Ryuga coltiva la propria fede nel valore della conoscenza e il desiderio, tutto umano, di dare voce e volto all’ignoto, nella speranza di creare una società nuova… forse migliore.

Plume

Plume è un passaggio segreto, dentro la catacomba del nostro cuore si apre un campo oscuro e impenetrabile, dove scroscia ancora furente il diluvio universale.

Immortali

Immortali narra le vicende di quattro ragazzi che dalla tenera età stringono un’amicizia indissolubile sullo sfondo dei mitici anni ’80.

La sedia del diavolo

Puglia. Un sorprendente viaggio tra presente e passato che unisce e incrocia la storia di una torre secolare e di un ragazzino, fattosi grande e che vede cambiare i luoghi dell’estate a lui cari, che conosce sin da bambino, ma che deve accettare anche i propri cambiamenti. Il tutto recitato sullo sfondo di caratteristici paesaggi dauni, raccontato attraverso segni, cromatismi e intrecci narrativi.

Luce

Tra i diversi sintomi della psicosi ci sono allucinazioni e delirio, con l’impossibilità di discernere quello che avviene nella propria mente dalla realtà oggettiva. Affetta da questa patologia sin da piccola, la protagonista ci accompagnerà attraverso un viaggio fatto di personaggi surreali, amori e allucinazioni, una lotta costante contro l’oscurità interiore che, inevitabilmente, può esistere solo se è presente la luce.

Giovanni XXIII – Il Papa sanguinario

Prima dei Borgia un altro nome fece tremare il soglio pontificio, quello di Baldassarre Cossa (Ischia 1367- Firenze 1419) papa Giovanni XXIII ovvero l’anti-papa, lo spergiuro, lo scomunicato oppure il grande stratega e l’acuto uomo politico. Figlio più giovane di una nobile famiglia ischitana, riuscì a farsi strada e a sedere “sul trono più dolce del mondo” come egli stesso lo definiva. Una figura ancora oggi, dopo secoli dalla sua scomparsa, controversa e di difficile interpretazione. Indubbiamente fu un uomo provvisto di spiccata personalità e seppe destreggiarsi in un momento difficile della storia della Chiesa, al punto da rappresentare per anni il vero e unico detentore del potere reale in Europa. Ebbe dei riconosciuti meriti politici, tra cui quelli di avere mantenuto intatti i territori appartenenti allo Stato della Chiesa e di averli sottratti alle ambizioni dei signorotti locali, però in campo religioso non fu quello che si definisce un pastore esemplare. Troppe le colpe e i vizi a lui attributi per pensarli frutto di calunnie o falsità storiche di nemici.

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